Uno studio dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, con la Fondazione Santa Lucia Irccs di Roma, condotto su modelli sperimentali, ha confermato che la stimolazione dopaminergica è efficace nel ridurre l’ipereccitabilità dell’ippocampo condizione alla base dell’insorgenza di epilessia e che può contribuire al progressivo danno cognitivo nella malattia di Alzheimer.