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La febbre neurogenica (FN) è un'ipertermia che emerge in risposta all'emorragia subaracnoidea e non risponde a trattamenti antipiretici convenzionali. Questo progetto mira a descrivere i centri del sistema nervoso centrale coinvolti nella generazione e nel controllo della FN. Per raggiungere gli obiettivi del progetto verranno implementate tecniche anatomiche in modelli di roditori, per descrivere le vie termoregolatorie coinvolte nella genesi della FN.

Il programma di ricerca è finalizzato a studiare il ruolo dell’autofagia nella modulazione della risposta antivirale mediata dagli interferoni di tipo I, II, e III, e nella regolazione della risposta immunitaria adattativa con l’obiettivo di individuare nuovi approcci terapeutici antivirali. I modelli virali sono l’infezione da HIV e quella da SARS-CoV2. I sistemi cellulari utilizzati sono cellule primarie o linee cellulari umane di origine ematopoietica, cellule epiteliali polmonari coltivate in vitro.

Il progetto intende identificare la complessa rete di meccanismi molecolari correlati all'invecchiamento, allo OS, ai sistemi antiossidanti endogeni e alla glicazione delle proteine. In tale contesto sarà anche valutato l'effetto di molecole antiossidanti quale strategia preventiva contro l'invecchiamento.

Si intende investigare nel pulcino di pollo domestico l'effetto della mutazione del gene Fmr1 ottenuta mediante tecniche di editing genomico, sulle risposte spontanee di preferenza per i volti e per il movimento biologico, sulla neuroanatomia cerebrale e sull’espressione genica globale.

L'obiettivo principale di questo studio è quello di misurare i livelli di indicatori epigenetici (microRNA,metilazione di geni in celi-free DNA) in campioni longitudinali di biopsia liquida di pazienti affetti da tumori solidi. Questo per verificare le variazioni in risposta a trattamenti terapeutici e/o come indicatori di progressione di malattia.

L'inquinamento dell'aria interna, comprendente agenti chimici, fisici e biologici e rappresenta un importante fattore di rischio per la salute di oltre il 50% della popolazione mondiale. La qualità dell'aria interna (IAQ) è condizionata da sorgenti di inquinamento sia interne che esterne. Molti inquinamenti si concentrano maggiormente in ambienti indoor e diventano un contributo determinante alla loro esposizione. In particolare, gli ambienti scolastici sono luoghi ad alta densità di persone, dove diverse tipologie di contaminanti possono permanere a lungo se non si interviene con una strategia ambientale adeguata. La IAQ incide sull'esposoma dei bambini che sono un gruppo particolarmente suscettibile in relazione all'esposizione: le cattive condizioni ambientali, infatti, potrebbero rappresentare un determinante significativo sullo sviluppo e crescita successivi.

Sviluppo di sensori chimici nanostrutturati basati sull'uso di polimeri a stampo molecolare per la determinazione di target di interesse clinico e di potenziale applicazione nel campo della diagnostica point-of-care (POC).

Il progetto ha come obiettivo l'identificazione, la caratterizzazione e la valutazione preclinica di nuovi farmaci antibatterici attivi contro i patogeni ESKAPE antibiotico-resistenti, attraverso la caratterizzazione di due nuovi antibatterici recentemente identificati dalla Naicons, una azienda biotecnologica italiana dedicata alla ricerca sui farmaci antibatterici; la ricerca di nuove molecole attive contro i batteri Gram-negativi che possano interferire con la biogenesi dell'involucro cellulare.