Una "miniera d’oro" che potrebbe essere sfruttata per il progresso scientifico e il bene comune, ma che molto spesso è inaccessibile ai ricercatori, soprattutto in Italia. È l’insieme dei dati sanitari già disponibili e raccolti in database dai vari ospedali e centri clinici, il cui uso è attualmente vincolato da protezioni della privacy considerate da alcuni eccessive.