Non una soluzione certa a un problema infettivologico complesso. Ma una nuova possibile traccia da seguire. Le più recenti speranze di trattare la candidosi vaginale sono riposte sullo zinco, minerale che anche il fungo trae con la dieta. O meglio: attraverso un ligando specifico (Pra1) che Candida Albicans utilizza per estrarre il microelemento e portarlo al suo interno.